Eugenio Montale, poeta italiano Premio Nobel per la Letteratura nel 1975, era un appassionato di cucina. La sua passione per il cibo si rifletteva non solo nella sua vita privata, ma anche nella sua poesia. La Liguria e i suoi sapori Nato a Genova nel 1896, Montale crebbe in una famiglia borghese che apprezzava la buona tavola. La cucina ligure, con i suoi sapori semplici e genuini, ebbe un'influenza profonda sul suo palato e sulla sua sensibilità poetica. Nelle sue poesie, Montale spesso descriveva cibi e pietanze tipiche della Liguria, come la focaccia, il pesto, la cima genovese e la…
Nelle opere di Luigi Pirandello, la tavola e il cibo assumono un ruolo significativo, spesso utilizzati come metafore per esplorare la complessità della vita umana. La convivialità del banchetto diventa un microcosmo che riflette le relazioni sociali, le dinamiche familiari e le contraddizioni dell'esistenza. Il cibo come specchio dell'anima Pirandello utilizza il cibo per descrivere i suoi personaggi e le loro emozioni. Ad esempio, in "Uno, nessuno, centomila", il protagonista Vitangelo Moscarda osserva la sua famiglia riunita a tavola e nota come ogni persona abbia una diversa percezione di sé e degli altri. Il cibo diventa così un elemento che…
La Bistecca alla Fiorentina simbolo della cucina toscana, rappresenta un esempio di come una preparazione apparentemente semplice possa diventare un simbolo culturale e gastronomico di un'intera regione Toscana. Non è un caso se la B e la F sono maiuscole. Esploreremo assieme la storia, l'importanza culturale e le caratteristiche tecniche di questo rinomato piatto. Storia e Origini Le origini della bistecca alla fiorentina risalgono al Rinascimento Fiorentino. Documenti storici suggeriscono che durante le celebrazioni di San Lorenzo, il 10 agosto, era usanza distribuire carne arrostita alla popolazione. La tradizione vuole che il nome "bistecca" derivi proprio dall'esclamazione di alcuni nobili…
Carlo Emilio Gadda, l'ingegnere della lingua italiana, ha stravolto con la sua originalità sempre pungente la narrativa italiana (e non solo dell'Italia) del Novecento utilizzando il suo personalissimo stile di scrittura mescolando linguaggi diversi, tra dialetti e neologismi creati da lui stesso fondendoli con umorismo e tanta satira. E così, sul mio portale di Enogastronomia, nella cartegoria STORIE NELLA STORIA scrivo ancora una volta di Gadda e del suo personale modo di osservare il mondo all'interno di un ristorante. Quando lessi qualche anno fa il testo che seguirà a breve in quest'articolo restai profondamente colpito da quanto le parole di…
Carlo Emilio Gadda, l'ingegnere della lingua italiana, ha stravolto con la sua orginalità sempre pungente la narrativa italiana (e non solo dell'Italia) del Novecento utilizzando il suo personalissimo stile di scrittura mescolando linguaggi diversi, tra dialetti e neologismi creati da lui stesso fondendoli con umorismo e tanta satira. E così, sul mio portale di Enogastronomia, nella cartegoria STORIE NELLA STORIA scrivo di Gadda e dei suoi "ossibuchivori". Storia e ricetta dell'Ossobuco Almeno una volta nella vita, da buon italiano, dovrai assaggiare questa pietanza. Si tratta di un taglio molto tenero di carne di vitello, nello specifico geretto posteriore. Clicca…
Nella storia della cucina sono tantissime le ricette nate da esperienza errate, impasti sbagliati, errori di cottura, aggiunta di ingredienti diversi da quelli utilizzati di solito. E così è il caso anche della Caprese, il famoso dolce partenopeo famoso in tutto il mondo. Ingredienti semplici, genuini e tanto golosi. Ma come è nata la caprese? Sono tante le leggende e le storie legate all'invenzione della Caprese. Una di queste risale a tempi alquanto recenti. Capri e lo chef DI FIORE Era il 1920 quando Carmine Di Fiore, cuoco e pasticcere, involontariamente inventa la caprese. Il sig. Carmine si stava impegnando…
Sono la miglior fonte proteica per il nostro corpo. Hanno un profilo nutrizionale ottimo. Sono gustosi, versatili, economici, facilmente adattabili ad ogni tipo di clima. Arricchiscono di azoto il terreno, aumentando la fertilità. Sono i legumi. In un mondo in cui la popolazione mondiale sta crescendo, il nostro mondo ci chiede continuamente aiuto. Diversamente da quanto si sente spesso dai catastrofisti, non siamo arrivati al punto in cui il pianeta non riesce a sfamarci Se te lo sei perso, lo trovi QUI eppure qualcosa dobbiamo fare per abbattere il forte contributo che stiamo chiedendo al nostro pianeta. Gli allevamenti intensivi…
La Terra non riesce a sfamarci, siamo troppi. E' falso. Il nostro bel pianeta, l'unico del sistema solare ad avere le caratteristiche utili alla vita, ha capacità produttive per sfamare anche fino a 10 miliardi di persone. Il grande problema è lo spreco che del cibo facciamo: annualmente sprechiamo circa un terzo del cibo prodotto. Tonnellate di materie prime che potrebbero trovare utilizzo e sfamare la popolazione di Paesi meno fortunati. La scarsità, dunque, è più relativa al reperimento delle materie prime in tutte le stagioni dell'anno ed è per questo che i prezzi salgono alle stelle, facendo spostare l'ago…
"L'Epifania tutte le feste porta via" ed anche il Natale 2020 è passato, terminando un anno quantomai complesso. Sono moltissime le usanze e le tradizioni che accompagnano queste festività e di molte magari non conosciamo neanche l'origine. Andiamo a vederne qualche esempio. Zampone (o cotechino) con le lenticchie Per l'ultimo giorno dell'anno è immancabile una buona porzione di zampone accompagnato da ottime lenticchie. Non importa quanto sia stato ricco il cenone consumato: a mezzanotte si riaprono le danze con delle larghe fette di questo insaccato cotto e gli immancabili legumi. Alla base di questa tradizione, l'auspicio che le lenticchie siano…
In tempi di zone arancioni e coprifuoco, anche nella gloriosa cittadina di Pompei sarebbe stato possibile prendere del cibo da consumare comodamente a casa. Oppure immaginiamo un passante, un lavoratore che torna dopo una estenuante giornata e vuole mettere qualcosa sotto i denti. In un mondo in cui Just Eat non esisteva e la apple ancora non era neanche sull'albero, i Thermopolium offrivano proprio questi servizi. Di termopoli l'antica Pompei era piena. Se ne contano circa 80. Paragonabili, a seconda delle grandezze, alcuni alle nostre caffetterie, altri a vere e proprie tavole calde o a dei fast food, molto utilizzati dalla plebe.…