La Terra non riesce a sfamarci, siamo troppi. E’ falso.
Il nostro bel pianeta, l’unico del sistema solare ad avere le caratteristiche utili alla vita, ha capacità produttive per sfamare anche fino a 10 miliardi di persone. Il grande problema è lo spreco che del cibo facciamo: annualmente sprechiamo circa un terzo del cibo prodotto. Tonnellate di materie prime che potrebbero trovare utilizzo e sfamare la popolazione di Paesi meno fortunati.
La scarsità, dunque, è più relativa al reperimento delle materie prime in tutte le stagioni dell’anno ed è per questo che i prezzi salgono alle stelle, facendo spostare l’ago dei consumi su prodotti prima snobbati.
Il Novel Food
La necessità di far fronte alla malnutrizione ed all’ecosostenibilità, infatti, potrebbe far sì che tra qualche tempo sulle nostre tavole campeggeranno cibi strani, magari utilizzati già da anni nelle preparazioni di altre zone del mondo.
Cosa dovremo aspettarci?
#Alga Spirulina è già in commercio ed in uso anche da noi occidentali. Ottima per integrare l’apporto proteico, senza aggiunta di grassi. E’ utilizzata per yogurt, gelati, panificazione.
#Agar agar è più conosciuta agli addetti ai lavori (pasticceri in primis) per le sue qualità addensanti. Si usa anche per confetture o marmellate a basso contenuto glicemico.
Fin qui tutto ok. Ma se vi servissero delle #Meduse? La medusa, altamente presente nell’adriatico, inizia ad essere utilizzata nella ristorazione più ricercata ma potrebbe finire nei mercati e sulle nostre tavole. Privata della parte orticante, la consistenza della cupola è simile al polpo. Inoltre sarà probabilmente utilizzabile nella ricerca medica per le sue molecole antitumorali.
Gli insetti sono il Novel Food più diffuso nel mondo (e in effetti è “Novel” solo da noi occidentali). Largamente mangiate nell’estremo oriente, hanno una storia secolare in india ed in medio oriente. I #coleotteri sono i più preparati, seguiti dai #bruchi, dalle #vespe e da #grilli e cavallette ma un 2% della popolazione apprezza anche ricette a base di #mosca.
Pensate che il Novel Food non sia per voi? Rabbrividite all’idea di entrare in contatto con uno solo di questi ingredienti? Allora dite addio ai vostri aperitivi preferiti: Campari, Martini Rosso ed Aperol contengono il colorante E120-E122 e vari altri, direttamente estratti da insetti come la #cocciniglia, le cui femmine sono essiccate e polverizzate.
Buono spritz a tutti!