CARNE BOVINA: DESCRIZIONE E TAGLI

Carne bovina descrizione tagli ed utilizzi

Lezione chiave per il terzo anno in un Istituto Professionale di Enogastronomia – settore Cucina, in questo post cercherò attraverso immagini e schemi di snellire quest’argomento.

Nella scelta di una ricetta per cucinare la carne di manzo, e’ importante saper distinguere la varie parti della carne, definiti “TAGLI”.

 

Carne bovina descrizione tagli ed utilizzi

Occorre conoscere i diversi tipi di tagli per poter decidere cosa comperare, per non chiedere semplicemente “un arrosto”, e di conseguenza come procedere nella manipolazione della carne.

La qualità

Va innanzitutto detto che oltre alla divisione per tagli troviamo anche la suddivisione per QUALITA‘ e quella per UTILIZZO.
Per quanto riguarda la qualità la classificazione è basata sullo spessore delle masse muscolari e sulla quantità di grasso e di altro tessuto connettivale presente.
Si dividono in tre categorie:
  • Prima qualità: filetto, roastbeef, fesa, sottofesa, scamone, noce, magatello.
  • Seconda qualità: fesone di spalla, fusello, copertina di spalla o cappello del prete, polpa di spalla o brione, coste della croce, reale, bianco costato, pesce.
  • Terza qualità: punta, collo, geretti, coda.

Le categorie di tagli

Al posto delle denominazioni tipiche, in macelleria è possibile trovare delle categorie di tagli per rendere più comprensibile al consumatore ciò che si sceglie, ecco una breve descrizione:
  • polpa scelta per bistecche: fesa, noce e scamone
  • polpa scelta: sottofesa, magatello, spinaccino e codone
  • polpa di spalla: fesone di spalla, fusello e cappello del prete
  • polpa famiglia: brione, geretti disossati e reale
  • parte scelta: coste della croce e biancostato alto
  • parte media: punta di petto, pancia e bianco costato di pancia
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I tagli di carne bovina

La suddivisione che usano in cucina (quella classica) è quella che divide il bovino in tagli:
1-Lombata o Roastbeef 2-Scamone 3-Filetto 4-Girello 5-Fesa esterna 6-Noce 7-Fesa interna  8-Pesce 9-Geretto posteriore 10-Pancia 11-Fesone di spalla 12-Cappello del prete 13-Brione 14-Bianco costato della croce 15-Sottospalla 16-Geretto anteriore 17a-Reale 17b-Coste della croce 18-Fusello 19-Collo

1 – Lombata o Roastbeef

E’ la parte centrale che proviene dalla costata disossata adatta per bistecche a arrosti. Da un taglio particolare di questa zona proviene anche la famisa bistecca fiorentina.

2 – Scamone o Pezza

E’ formato da grosse masse muscolari. Ottimo per bistecche ed arrosti.

3 – Filetto

E’ il taglio più pregiato (e anche più costoso), formato da un fascio di muscoli che passano sotto le vertebre dorsali e che restano generalmente inattivi. Per tale motivo la loro carne è tenerissima. Si può mangiare crudo, arrostito, in tournedos.

4 – Girello

Detto anche magatello, si trova proprio a contatto con la coda. Di forma stretta e allungata, serve per fare scaloppine ed è ottimo lessato e servito con salse.

5 – Fesa esterna

Detta anche “Rosa” o “Scannello” è la parte esterna della fesa, indicato per bolliti e stracotti.

6 – Noce

Taglio pregiato adatto per fettine, arrosti e scaloppine.
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7 – Fesa interna

Situata nella parte superiore della coscia, è particolarmente adatta per preparare ottime bistecche.

8 – Pesce

Detto anche “Piccione” viene utilizzato per bolliti e stracotti.

9 – Geretto posteriore

Carnoso, ricco di tendini e contiene un osso con midollo. Viene utilizzato per gli ossobuchi, lo stinco arrosto e per il brodo.

10 – Pancia

Taglio lungo e piatto usato per arrosti arrotolati. Gli strati di muscolo si alternano con strati di grasso che danno alla carne sapore e morbidezza.

11 – Fesone di spalla o Polpa di Spalla

E’ un taglio di seconda categoria, contiguo al cappello del prete. Dalla parte centrale, che ha una forma regolare, si ottengono scaloppine, bistecche e fettine per involtini. Intero è adatto per brasati e stracotti.

 

 

12 – Cappello del prete

E’ un buon taglio di seconda categoria, di forma stretta e allungata. Proviene dai muscoli della spalla ed è particolarmente adatto per fare brasato, bolliti e spezzatini.

13 – Brione

 Denominato anche polpa di spalla è, in pratica, la continuazione del fesone di spalla. Ha una forma piuttosto irregolare, è ricoperto da una pellicina che va asportata o incisa prima della cottura. E’ adatto per fare brasati, bolliti e ragù.

14 – Bianco costato della croce

 Corrisponde alle prime 8 costole e ai relativi muscoli. Va bene per bolliti e brasati.

15 – Sottospalla

Taglio indicato per brasati, bolliti e spezzatini.

16 – Geretto anteriore

E’ adatto per preparare brasati, bolliti e ragù.

 

 

17a – Reale

E’ una parte ricavata dai muscoli che coprono le prime vertebre dorsali. E’ abbastanza magro e ha bisogno di una lunga cottura, meglio in umido.

 

 

17b – Coste della croce


Comprendono 5-6 costole con una discreta quantità di carne. E’ un taglio ricavato dai muscoli che coprono le prime vertebre dorsali, abbastanza pregiato, ma non eccessivamente costoso. E’ adatto per bolliti e per brasati; tuttavia, disossato e arrotolato, può dare anche un buon arrosto.

 

 

18 – Fusello


Ha carne piuttosto magra ed è un taglio indicato per brasati, bolliti e spezzatini

9 – Collo


Composto da una grossa massa di muscoli, nella quale si distinguono due parti: quella superiore a venatura più magra e quella inferiore più grassa. Adatto per spezzatini e carne tritata

 

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Perchè studiare i tagli di carne bovina?

Carne bovina descrizione tagli ed utilizzi – Studiare i tagli di carne bovina è fondamentale per diversi motivi, sia in ambito culinario che economico. Ecco perché è importante:

  1. Ottimizzazione culinaria:
    • Ogni taglio ha caratteristiche uniche di tenerezza, sapore e grasso.
    • Conoscere i tagli permette di scegliere il metodo di cottura più appropriato.
    • Aiuta a ottenere il massimo risultato in termini di gusto e consistenza.
  2. Efficienza economica:
    • Permette di utilizzare al meglio ogni parte dell’animale, riducendo gli sprechi.
    • Aiuta a scegliere tagli più economici per preparazioni specifiche.
    • Facilita la gestione dei costi in ambito ristorativo.
  3. Versatilità in cucina:
    • Consente di diversificare il menu e le preparazioni.
    • Permette di adattare le ricette in base alla disponibilità dei tagli.
  4. Qualità del prodotto:
    • Aiuta a riconoscere la qualità della carne.
    • Permette di selezionare il taglio giusto per ogni esigenza dietetica.
  5. Aspetti nutrizionali:
    • Diversi tagli hanno differenti valori nutrizionali.
    • Aiuta a bilanciare l’apporto di proteine e grassi nella dieta.
  6. Professionalità:
    • Essenziale per chef, macellai e professionisti del settore alimentare.
    • Aumenta la competenza e la credibilità professionale.
  7. Cultura gastronomica:
    • Contribuisce alla comprensione delle tradizioni culinarie regionali e internazionali.
    • Arricchisce la conoscenza generale sulla gastronomia.
  8. Sostenibilità:
    • Promuove l’uso completo dell’animale, riducendo gli sprechi.
    • Favorisce pratiche di consumo più responsabili.
  9. Innovazione culinaria:
    • Stimola la creatività nell’uso di tagli meno conosciuti.
    • Permette di sviluppare nuove ricette e tecniche di preparazione.
  10. Comunicazione con i clienti:
    • Migliora la capacità di consigliare e informare i clienti.
    • Aumenta la soddisfazione del cliente attraverso scelte informate.

In conclusione, la conoscenza approfondita dei tagli di carne bovina è un asset importante per chiunque lavori nel settore alimentare, dalla ristorazione alla vendita al dettaglio, e contribuisce significativamente alla qualità complessiva dell’offerta gastronomica.

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By Giuseppe Alfredo Ruggi

Mi reputo un professionista dinamico nel settore della ristorazione. Ho fondato questo portale nel 2008, diventato un punto di riferimento per studenti di istituti alberghieri. Sono appassionato di intelligenza artificiale e nuove metodologie didattiche e credo fermamente che non si smette mai di imparare.

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